Sintesi (per leggere l’articolo completo clicca qui):
Si è tenuta ieri a Parigi la cerimonia di apertura della COP21, ventunesima Conferenza delle Parti sui cambiamenti climatici. Hanno partecipato anche iCapi di Stato di oltre cento Paesi: mai prima nella storia delle conferenze delle Nazioni Unite si erano riuniti così tanti Capi di Stato in una sola giornata. Alcuni degli interventi più significativi:
- CINA: il Presidente Xi Jinping ha sottolineato l’importanza di arrivare ad una governance globale per il cambiamento climatico all’altezza delle sfide del secolo e di confermare il principio delle “Responsabilità Comuni Ma Differenziate”.
- GERMANIA: la cancelliera Angela Merkel ha sottolineato l’importanza di istituire un meccanismo di verifica quinquennale per permettere di adattare e migliorare i contributi nazionali di ogni Paese con impegni aggiornabili esclusivamente al rialzo.
- RUSSIA: nel suo intervento, Vladimir Putin ha affermato che il cambiamento climatico è la sfida più coraggiosa per l'umanità; ma l’impegno russo è insuffficiente.
- AUSTRALIA: il primo ministro australiano Turnbull ha annunciato che l’Australiaratificherà il secondo periodo di impegno del Protocollo di Kyoto e contribuirà con almeno un miliardo di dollari alla costruzione della resilienza climatica e alla riduzione delle emissioni serra.
- ITALIA: Renzi ha affermato che l’Italia arriva a Parigi con “le carte in regola” e che con la nuova legge di stabilità 4 miliardi di Euro saranno investiti per i cambiamenti climatici da qui al 2020. Ha però mancato di affrontare aspetti chiave dell’agenda nazionale ed internazionale… (continua qui)
- STATI UNITI: Obama ha affermato, riportando una citazione, come “noi siamo la prima generazione ad assistere ai cambiamenti climatici e allo stesso tempo l’ultima in grado di risolvere il problema”. Ha ricordato la svolta verde, importante: ma sufficiente?
grazie Lazza!
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