"I miei colleghi guardano la partita durante il Consiglio... Accade nella sala adiacente allestita con il proiettore.
La seduta andrà avanti tutta la notte, ma io qui li saluto, se questo è
il rispetto delle istituzioni vado a mangiare normalmente a casa."
(Mattia Calise)
Caro Mattia,
ieri, prima di andartene a casa indignato (l'avrei fatto anch'io al tuo posto) hai scattato una bella fotografia.
E anche se non si vede, in quella foto ci sono anch'io, davanti a quello schermo improvvisato su cui scorrevano (un po' a scatti, per la verità) le immagini della partita dell'Italia, mentre nell'aula a fianco era in corso il Consiglio Comunale. Sì, lo puoi ben dire, ho commesso l'inespiabile colpa di assentarmi per qualche minuto dall'aula consiliare per guardare la partita.
Caro Mattia, mi perdonerai questo sfogo, ma il populismo ha le gambe corte, o almeno così vorrei pensare.
E sulle ali del populismo (e del popolino), stanotte quella fotografia ha fatto il giro di mezzo Facebook. Fuori l'iPad e click, hai immortalato un'istantanea rendendola un'icona. Un'immagine fantastica peraltro, bravo. Il sogno di ogni grillino. La dimostrazione (oserei dire) pubblicitaria che destra e sinistra (tuttiugualistessoschifo, naturalmente) sono shifosamente uguali (o ugualmente schifosi?) anche quando, figuriamoci!, si parla di pallone. Ovviamente in barba agli onesti cittadini che ci pagano pure il gettone.
Ecco, oggi hai sbattuto ancora una volta "il mostro in prima pagina", ma questa volta davanti al giochino del "like" facile non ci sto più.
Capisco che abbiate solo da guadagnarci dal diffondersi del popolo-pensiero tuttiugualistessoschifo, ma da te, che sei una persona che stimo, mi aspetterei qualcosa di più... come dire... raffinato.
Ad esempio, invece di indurre i tuoi lettori a pensare che "i cattivi" sono quelli che si prendono 10 minuti di pausa dall'aula o fanno due chiacchiere con il compagno di banco o leggono le mail durante il consiglio (cose che peraltro, ovviamente, anche tu stesso fai), perchè non racconti la verità fino in fondo?
Forse anche i tuoi lettori la smetterebbero con l'ipocrisia del "oh, guarda! Ci sono due consiglieri malvagi che chiacchierano!!!!!!", e forse si renderebbero conto anche loro che il guaio di questo sistema gravemente malato non è certo il fatto che il consigliere Taldeitali si è assentato per qualche minuto dall'aula per guardare uno spezzone di partita, quanto invece l'insieme di regole e prassi folli che hanno permesso che il non-rispetto delle istituzioni democratiche, della dialettica, dei tempi della politica e della vita, sia diventato la normalità. E' così che la "fuga dall'aula", oltre che normale, diventa desiderabile e anzi, quasi vitale. Per legittima difesa.
Caro Mattia, p
iacerebbe anche a me andare a
casa a cena come hai fatto tu. Ma si da il caso che abbia la responsabilità
di mantenere il numero legale per far sì che il bilancio della nostra
città (bello o brutto che sia) venga votato entro il 30 giugno. E questo
a costo di sopportare per giorni e notti le umiliazioni
dell'opposizione che col suo ostruzionismo a oltranza svilisce il senso
di quest'aula e il senso della democrazia. Ma cosa credete, che solo voi del M5S siate indignati di questo teatrino? Che solo voi siate
imbarazzati della vuotezza di quest'aula???
Evidentemente no.
Se ti ricordi bene, nel mio
primo intervento (l'11 settembre scorso) ho parlato proprio di questo.
E
ancora prima (il 29 luglio scorso, dopo la prima
notte insonne in Consiglio), denunciavo: "non mi interessa niente di quello che
è stato finora, non mi interessa
niente se i miei colleghi dell'ex opposizione facevano esattamente lo
stesso. Io - noi - arriviamo
oggi. E oggi
abbiamo il diritto di denunciare questo morbo che inquina la nostra
politica e rende improduttivi e non più credibili i nostri sistemi
politici".
Su queste battaglie, caro Mattia, sarò con te, sempre.
A patto però che lasciamo fuori la demagogia e il qualunquismo che danneggiano tutti in modo irreparabile, e distinguiamo il male dall'innocuo. Ecco, io credo che il male qui non siano
"i politici
della casta": i responsabili dello scempio istituzionale hanno nomi e cognomi, oggi sono i consiglieri
dell'opposizione di centrodestra come ieri erano alcuni consiglieri del centrosinistra, con buona complicità di un regolamento
folle che permette tutto questo.
Non certo di chi invece di ascoltare
il disco rotto di qualche consigliere d'opposizione (irresponsabile, provocatrice, demagogica, sfacciata
) ha scelto di sedersi
10 minuti per vedere i gol dell'Italia (evvai).
PS: per la cronaca, con la discussione sull'addizionale irpef ci siamo portati a casa circa 2 euro l'ora. Naturalmente senza straordinari, ferie, malattie o contributi. Ahhh, la casta!