giovedì 21 aprile 2011

Nucleare? Ma anche no! Referendum? Ma anche si!

Ci avevano detto che il nucleare era indispensabile.
Sono bastati un sondaggio e tanta paura del raggiungimento del quorum ai referendum di giugno, tra cui quello sul legittimo impedimento, e così, come se niente fosse, il governo ha cambiato fatto marcia indietro sulle centrali. Il tutto dopo aver negato l'election day che avrebbe accorpato elezioni amministrative e referendum, regalando alle casse dello Stato uno spreco immane di soldi pubblici (tanto di questi tempi possiamo permettercelo, no?).
Quindi schervano? Evidentemente sì. Cos'altro potevamo attenderci da un governo presieduto da un barzellettiere?
Eccolo qui, il "governo del fare". Eccolo qui il governo del fare male, del fare finta e del farsi - soprattutto - gli interessi propri.
La politica non è questo, la politica può essere altro, può essere molto più di questo sqallido teatrino.
Il 15 e 16 maggio, da Milano, possiamo mandare un messaggio chiaro a questi personaggi ridicoli che si spacciano per efficienti governanti (compresa la nostra antinuclearista dell'ultim'ora, Letizia Moratti): il tempo delle vostre balle atomiche è finito.
PS: voi ricordatevi di votare e di far votare SI', il 12 e 13 giugno, per cancellare la privatizzazione dell'acqua e il legittimo impedimento.

 

www.votalazza.it
www.emanuelelazzarini.it

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