Ci eravamo interrogati su come dare continuità al percorso di rigenerazione delle ex Acciaierie Ansaldo, dopo la prima sperimentazione di OCA, terminata il 31 luglio 2013.
Avevamo definito un bando pubblico che chiedesse ai proponenti di immaginare le modalità con cui trasformare l'ex Stecca in una moderna fabbrica di produzione culturale, dove incubazione, produzione e fruzione potessero coabitare in un unico, grande spazio, ricco di senso.
Oggi finalmente vediamo prendere forma quelle idee, trasformate in progetti ambiziosi ma concreti.
I lavori di ristrutturazione partiranno a Maggio.
Le due grandi sale
al pianterreno ospiteranno un bar-gastronomia sempre aperto, un
bookshop, un'aula studio 24/24, un cinema-teatro, diversi palchi a
disposizione per presentazioni e spettacoli, con un
fitto calendario di eventi. Salendo al primo piano sarà possibile
immergersi in un mondo in continua evoluzione, composto da diversi
spazi, sempre in sinergia tra loro. Il co-working sarà a stretto
contatto con i laboratori. Nascerà un ostello, residenza per ospiti e
artisti di passaggio. Al piano più in alto il ristorante, mix tra
laboratorio e azienda agricola, valorizzerà la produzione e la
trasformazione delle materie prime. Il progetto architettonico e
culturale proposto si concentra sulla relazione tra le grandi aree
ex-industriali e una serie di piccoli e grandi volumi che contengono i
servizi, volti a creare una sorta di microcittà fatta di slarghi,
strade, grandi e piccole piazze, popolate di giorno e di notte.
Uno
spazio totalmente dedicato alla creatività e all’innovazione.
Un progetto bellissimo, ideato da alcuni tra i soggetti di cui più andare orgogliosi in città: Arci Milano, Avanzi, Esterni , H+ e Make a Cube.
Evviva Milano che rigenera i suoi spazi. La Milano di questo racconto, la milano di questa mappa.
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