Avevamo definito un bando pubblico che chiedesse ai proponenti di immaginare le modalità con cui trasformare l'ex Stecca in una moderna fabbrica di produzione culturale, dove incubazione, produzione e fruzione potessero coabitare in un unico, grande spazio, ricco di senso.
Oggi finalmente vediamo prendere forma quelle idee, trasformate in progetti ambiziosi ma concreti.
I lavori di ristrutturazione partiranno a Maggio.
Le due grandi sale al pianterreno ospiteranno un bar-gastronomia sempre aperto, un bookshop, un'aula studio 24/24, un cinema-teatro, diversi palchi a disposizione per presentazioni e spettacoli, con un fitto calendario di eventi. Salendo al primo piano sarà possibile immergersi in un mondo in continua evoluzione, composto da diversi spazi, sempre in sinergia tra loro. Il co-working sarà a stretto contatto con i laboratori. Nascerà un ostello, residenza per ospiti e artisti di passaggio. Al piano più in alto il ristorante, mix tra laboratorio e azienda agricola, valorizzerà la produzione e la trasformazione delle materie prime. Il progetto architettonico e culturale proposto si concentra sulla relazione tra le grandi aree ex-industriali e una serie di piccoli e grandi volumi che contengono i servizi, volti a creare una sorta di microcittà fatta di slarghi, strade, grandi e piccole piazze, popolate di giorno e di notte.
Uno spazio totalmente dedicato alla creatività e all’innovazione.
Un progetto bellissimo, ideato da alcuni tra i soggetti di cui più andare orgogliosi in città: Arci Milano, Avanzi, Esterni , H+ e Make a Cube.
Evviva Milano che rigenera i suoi spazi. La Milano di questo racconto, la milano di questa mappa.
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