domenica 15 gennaio 2012

Area C secondo Michele Serra


Al di là di tutti i punti critici e dei margini di miglioramento del provvedimento Area C (che come ogni azione umana è perfettibile), credo che il nodo cruciale di tutta la questione sia proprio questo: l'incredibile difficoltà di rompere i recinti dei piccoli interessi dell'io e aprirli all'immenso bene del noi.
Come ha dichiarato Tabacci qualche tempo fa, "la sfida di Monti è quella di chiedere al cittadino portatore di interessi legittimi di rinunciare a qualcosa in virtù del fatto che come cittadino consumatore acquisirà una serie di vantaggi. Lo stesso succede con Area C. Bisogna superare i piccoli egoismi, gli interessi particolari per  guadagnare una città dove tutti possano vivere meglio".

Michele Serra, nella sua "Amaca" del 12 gennaio, lo racconta così:

Abito nella famosa "area C" di Milano e l' idea di pagare un ticket per entrare e uscire in macchina da casa mia (oltre le quaranta volte all' anno, che sono gratuite) mi irrita profondamente. Proprio per questo sono favorevole al provvedimento della giunta Pisapia. Perché, come tutti i provvedimenti dissuasivi, presenta un costo e pone un ostacolo. Tutti i referendum anti-traffico (compreso quello da poco votatoa Milano) ottengono un consenso travolgente. La gente è entusiasta e deve fare solo la piccola fatica di andare a votare "sì". Quando poi si tratta di mettere in pratica il proposito largamente condiviso, ognuno si sente urtato, offeso, illegittimamente chiamato in causa: i costi, le scomodità, le fatiche devono sempre essere a carico degli altri. Not in my backyard, not in my box: non nel mio cortile, non nel mio garage... Le discariche fatele altrove, le autostrade che imbocco comodamente costruitele a ridosso delle case altrui, se dovete bucare le montagne andate una vallata più in là, i controlli fiscali sono un' ottima cosa ma se li fanno a me diventano un sopruso, se dovete limitare il traffico privato in città non venite a rompere le scatole proprio a me. Invece le rompono proprioa me,e devo farmene una ragione. La mia macchina ingombra e inquina tanto quanto quelle che maledico quando passo a piedi in una strada ingorgata.

1 commento:

  1. Scrive in un giornale che magari può essere visto come discutibile (sia da destra che da sinistra), ma l'acutezza di analisi di Serra mi colpisce ogni volta.

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